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ITALIANO

IL TESTO DESCRITTIVO

Il sole del pomeriggio batteva senza sosta, la superficie del mare e tutta la baia era un'unica stupenda distesa di folgore.
All'orizzonte campeggiavano alcune nuvole estive, ferme nel silenzio, immergendo parzialmente in acqua le forme sontuose. Poche barche a vela e a remi e molti pescherecci erano usciti dalle rive sabbiose ed ora circolavano pigramente al largo.
Una calma sottile ammantava ogni cosa; soffiava una leggera brezza marina, portando ai miei orecchi un tenue suono, simile all'aleggiare invisibile di insetti spensierati.
La riva vicino a me era composta quasi per intero di bassi, agevoli scogli che pendevano verso il mare. C'erano soltanto due o tre ripidi spuntoni di roccia uguali a quella sul quale io stavo seduto.
Le onde cominciavano al largo e venivano avanti scivolando a fior d'acqua in forma di verdi gonfiori agitati.
I gruppi di scogli bassi si inoltravano per un buon tratto nel mare dove la loro resistenza alle onde lanciava in aria alti spruzzi, simili a bianche mani levate a chiedere aiuto.
Ma in un baleno il cavallone se li era lasciati dietro e filava verso la spiaggia senza rallentare la corsa.
Il corpo dell'onda schiumava e rotolava e inseguiva la propria testa, per un attimo rifletteva l'azzurro puro del cielo.
Durante il rapido istante in cui l'onda sferrava l'attacco i gruppi di scogli, levigati e corrosi, si erano nascosti nella candida spuma, ma adesso emergendo a poco a poco dal mare, luccicava tra i residui dell'onda nel risucchio.

Y. Mishima
da Confessione di una maschera

IL TESTO POETICO

LE FILASTROCCHE DI MASSIMO MONTANARI

• Quando son sola sono una goccia

• Quando ti lavi sono una doccia,

• quando sono in un bicchiere

• sono fresca e son da bere.

• Quando son pura e splendente

• Sono acqua di sorgente,

• quando sono bella e di razza

• son fontana in una piazza.

• Quando sono prepotente

• Scendo a salti nel torrente.

• Quando calma mi rimetto

• Mi addormento nel laghetto.

• Quando la pioggia mi riassume

• mi concentro e divento fiume,

• quando la terra voglio abbracciare

• divento grande, divento mare.

• Quando le nubi mi fan schiacciata

• divento forte: grandinata!

• Quando invece siamo tante

• siamo un’onda straripante.

• E se infine non mi vedi …

• stai attento, se non ci credi:

• perché se l’acqua mancherà

• questo mondo non vivrà!

Le nuvole sono favole agli occhi dei bambini:

Le guardano con il sorriso perché sembrano

cuscini.

 

Sono paffute, a ricci oppure a strisce,

Spesso sono strane: chi sogna le capisce.

 

Le nuvole sono quadri pieni di

Che si fanno più grosse quando il sole fa calore.

 

A volte le scambi per tante pecorelle,

Sembrano uguali, ma non son mai quelle.

 

Cambiano nel cielo posto e posizioni,

Son lampadine accese quando ci sono i tuoni.

 

Diventano cose, oggetti o animali,

Le vedi capovolte, a strati o verticali.

PROVERBI - MODI DI DIRE

FARE UN BUCO NELL'ACQUA

C’era una volta un robot che viveva in un mondo

robotico, invece la fatina dei bei sogni in un altro

mondo.

Un bel giorno i due mondi si scontrarono per fare una

guerra, che chiamavano “ La guerra dei due

mondi”. Per conquistare il mondo delle fate i robots

costruirono un missile gigante e decisero di

lanciarlo nel loro mondo. Quando l’0pera fu

completa, i robots accesero il missile con un

fiammifero e ci fu un conto alla rovescia:

“ 10 …9 …8…...2 …1 … via !!! Pufff!!”

I robots urlarono di gioia perché pensavano che il loro

lavoro avesse avuto successo, ma al lancio il missile

ebbe un corto circuito e, invece di colpire il mondo

delle fate, tornò indietro e fece un grosso buco nel

terreno.

Dissero tutti in coro:

“ Che grosso errore! Abbiamo fatto proprio un buco

nell’acqua!! “

Le fatine videro tutto, allora dispiaciute volarono nel

mondo robotico. Decisero di fare la pace e da quel

giorno robots

ACQUA IN BOCCA

C’era una volta uno gnomo di nome Perino, che rea considerato il

più laborioso. Abitava in una foresta in montagna. Lì sorgeva

un paesino molto povero di nome Crinale.

Perino abitava nella periferia di questo paese, in una casa costruita

in legno di faggio. Era una grande fortuna, perché lì sorgeva

la montagna dove c’erano più funghi; una volta aveva trovato

quattro funghi porcini, sei prataiolo e otto russole rosse.

Ma lui era un ragazzo veramente fortunato, un dono raro in quel

paese!

Aveva un bel lavoro: faceva il minatore. Aveva sempre con sé il

piccone e il suo berretto rosso, che gli portava fortuna.

Quando la sera rientrava a casa tardi, ad accoglierlo era un odore

prelibato di ciambelle appena sfornate, che sua moglie

Camomilla, una donna tenera e dolce, gli aveva preparato.

Un giorno, mentre andava al lavoro, incontrò uno scoiattolino di

nome Ghiandaiolo, che gli disse:

“ Vicino alla miniera dove lavori tu, ce n’è un’altra ricca di diamanti”.

Perino andòp alla miniera dove trovò: zaffiri,rubini, topazi, smeraldi

e ametiste. Confidò il suo segreto al suo migliore amico che si

chiamava Fungaiolo e gli disse :

“ Acqua in bocca !!! Mi raccomando !” Fungaiolo giurò di non

raccontarlo. Ma un anno dopo, stanco di tenere il peso di quel

fardello, lo confidò ad un amico, che lo confidò ad un amico,

che lo confidò al suo amico…

Così si ritrovarono tutti alla miniera. Per caòmare la folla il sindaco

decise che il tesoro doveva essere condiviso fra tutti i

compaesani e perino venne nominato capo miniera.

IL ROMANZO: LA GABBIANELLA E IL GATTO

IL TESTO MUSICALE

Acqua azzurra Acqua chiara

Lucio Battisti

Ogni notte ritornar 
per cercarla in qualche bar, 
domandare ciao che fai 
e poi uscire insieme a lei. 
Ma da quando ci sei tu 
tutto questo non c'e' piu'. 
Acqua azzurra, acqua chiara 
con le mani posso finalmente bere. 
Nei tuoi occhi innocenti 
posso ancora ritrovare 
il profumo di un amore puro, 
puro come il tuo amor. 
Ti telefono se vuoi 
non so ancora se c'e' lui ... 
accidenti che faro' 
quattro amici trovero'. 
Ma da quando ci sei tu 
tutto questo non c'e' piu'. 
Acqua azzurra, acqua chiara 
con le mani posso finalmente bere. 
Nei tuoi occhi innocenti 
posso ancora ritrovare 
il profumo di un amore puro, 
puro come il tuo amor 
Da quando ci sei tu 
tutto questo non c'e' piu'. 
Acqua azzurra, acqua chiara 
con le mani posso finalmente bere... 
Sono le quattro e mezza ormai 
non ho voglia di dormir 
a quest'ora, cosa vuoi, 
mi va bene pure lei. 
Ma da quando ci sei tu 
tutto questo non c'e' piu'. 
Acqua azzurra, acqua chiara 
con le mani posso finalmente bere 
Acqua azzurra, acqua chiara 
Nei tuoi occhi innocenti.... 



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